Modello 730: rimborso o pagamento diretto con l'Agenzia delle Entrate
Come specificato nel Comunicato Stampa dell'Agenzia delle Entrate, da quest'anno TUTTI I DIPENDENTI (inteso per tutti i lavoratori che hanno comunque il datore di lavoro) che presentano il modello 730 hanno la possibilità di richiedere il RIMBORSO o il PAGAMENTO DIRETTO all'Agenzia delle Entrate, in autonomia, senza dover passare dal datore di lavoro.
Sarà sufficiente, in fase di compilazione online, selezionare "nessun sostituto" e il rimborso/pagamento verrà eseguito tramite IBAN indicato direttamente online.
In tal modo, si eviterebbero le fasi di attesa nel completare il Rimborso in caso di incapienza da parte dell'Ente/Datore di lavoro e verrebbe maggiormente tutelata la "privacy". in quanto non ci sarebbe il passaggio col Datore di Lavoro.
Il Comunicato Stampa dell'Agenzia delle Entrate non precisa le tempistiche.
Comunicato Stampa Agenzia delle Entrate
Permessi per il diritto allo studio 2024
Sono aperti i termini di presentazione delle domande per la concessione di permessi retribuiti per il diritto allo studio per l'anno 2024, ai sensi dell’art. 46 CCNL 16/11/2022 Comparto Funzioni Locali.
La domanda, redatta secondo il modello allegato, dovrà essere inviata all’Ufficio Unico Personale tassativamente entro le ore 12,00 del giorno Sabato 27 gennaio 2024.
Cambiano le fasce orarie di reperibilità in malattia
Col Messaggio n. 4640 del 22/12/2023 l'INPS comunica che, nelle more dell’emanazione di un nuovo decreto ministeriale (o dell’eventuale riforma della sentenza n. 16305/2023 del TAR Lazio) e sentito il Dipartimento della Funzione pubblica, le visite mediche di controllo domiciliare nei confronti dei lavoratori pubblici, fino a nuove disposizioni, dovranno essere effettuate nei seguenti orari: dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 19 di tutti i giorni (compresi domeniche e festivi).
Messaggio n. 4640 del 22/12/2023
Dipendenti pubblici e sport
La riforma dello sport ha introdotto importanti novità per coloro che sono pubblici dipendenti e, contemporaneamente, svolgono attività sportiva al di fuori dell'orario di lavoro a titolo retribuito o a titolo volontario.
I rischi collegati all’appartenenza ad una organizzazione sportiva rientrano nell’ampio capitolo dei conflitti di interesse.
Tale appartenenza risulta essere rilevante se collegata all'esclusività del rapporto di lavoro del dipendente pubblico nonchè dei compiti d’ufficio dallo stesso svolti.
I casi più frequenti di conflitto d'interesse possono essere legati anche all'attività svolta presso le associazioni sportive e culturali: vige l'obbligo di informazione da parte del personale interessato al dirigente di riferimento così che possa valutare la rilevanza della situazione.
Relativamente all'attività svolta presso le associazioni sportive si ritiene utile di informare il personale su quanto attualmente previsto in materia:
1. le attività che possono essere liberamente esercitate dal dipendente pubblico previa comunicazione all'Amministrazione di appartenenza sono quelle previste dal d.lgs. 165/2001 art. 53 c. 7, tra cui gli incarichi per i quali è corrisposto solo il rimborso delle spese documentate;
2. le attività svolte dai dipendenti pubblici a vario titolo (atleta, allenatore dirigente, collaboratore) presso le società sportive è specificamente regolata.
Le norme sono cambiate dal 17/11/2022 con le modifiche apportate dal d.lgs. 163/2022 al d.lgs. 36/2021.
Le norme di riferimento sono:
• art. 25 c. 6 collocazione giuridica
• art. 29 c. 2 il volontariato sportivo
• art. 35 trattamento contributivo
• art. 36 c. 6 Trattamento fiscale
3. il D.lgs. 36/2021 art. 25 c. 6 (vigente) prevede quanto segue:
- I lavoratori dipendenti delle amministrazioni pubbliche possono prestare la propria attività nell'ambito delle società e associazioni sportive dilettantistiche fuori dall'orario di lavoro, fatti salvi gli obblighi di servizio, previa comunicazione all'amministrazione di appartenenza. A essi si applica il regime previsto per le prestazioni sportive dei volontari di cui all'articolo 29, comma 2.
- L'attività dei lavoratori dipendenti di cui al presente comma può essere retribuita dai beneficiari solo previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza e in tal caso si applica il regime previsto per le prestazioni sportive di cui all'articolo 35, commi 2, 8-bis e 8-ter e all'articolo 36, comma 6.
Pertanto le attività sportive (d.lgs. 36/2021 art. 25, 29, 35 e 36) posso essere effettuare a titolo retribuito o a titolo volontario; in particolare:
- se volontario: solo con rimborso spese documentate;
- per il dipendente pubblico: comunicazione se volontario; autorizzazione se compenso.
A seguire è possibile reperire lo schema di comunicazione attività sportiva e lo schema di richiesta di autorizzazione allo svolgimento di attività sportiva.
La mancata astensione da situazioni che comportano il conflitto d'interesse compartano responsabilità disciplinare così come contemplato anche:
- dal codice di comportamento di cui al DPR 16 aprile 2013, n. 62 e del codice di comportamento di ente, consultabili nel sito dell’Unione dei Comuni Bassa Reggiana, al link: Amministrazione trasparente> Disposizione Generali> Atti generali;
- dal codice disciplinare nel Testo coordinato del d.lgs. n. 165/2001 (artt. da 55 a 55-novies) e CCNL Funzioni Locali del 21/05/2018, Titolo VII, artt. da 57 a 63, consultabile nel sito dell’Unione dei Comuni Bassa Reggiana, al link: Amministrazione trasparente> Disposizione Generali> Atti generali e in http://www.bassareggiana.it/servizi/Menu/dinamica.aspx?idSezione=18580&idArea=18648&idCat=18958&ID=19101&TipoElemento=categoria
Si ricorda infine la sanzione contemplata dall'art. 53, commi 7 e 7-bis, del D.Lgs. n. 165/2001:
"7. I dipendenti pubblici non possono svolgere incarichi retribuiti che non siano stati conferiti o previamente autorizzati dall'amministrazione di appartenenza. Ai fini dell'autorizzazione, l'amministrazione verifica l'insussistenza di situazioni, anche potenziali, di conflitto di interessi....
In caso di inosservanza del divieto, salve le più gravi sanzioni e ferma restando la responsabilità disciplinare, il compenso dovuto per le prestazioni eventualmente svolte deve essere versato, a cura dell'erogante o, in difetto, del percettore, nel conto dell'entrata del bilancio dell'amministrazione di appartenenza del dipendente per essere destinato ad incremento del fondo di produttività o di fondi equivalenti. ..."
Schema di comunicazione attività sportiva
Schema di richiesta di autorizzazione allo svolgimento di attività sportiva
Politica alcol, sostanze stupefacenti/psicotrope e lavoro dell'Unione Bassa Reggiana
Al fine di coinvolgere e sensibilizzare i lavoratori di questa Unione nella realizzazione e nel mantenimento di un ambiente di lavoro sicuro, sano e produttivo, è stata realizzata un’informativa su indicazione della Direzione Operativa, che si invia in allegato alla presente per la Vs. lettura.
L’informativa viene corredata dal divieto di possesso, assunzione, distribuzione e la vendita di alcool o sostanze stupefacenti o psicotrope all’interno dell’Unione Bassa Reggiana nonché da opuscoli informativi sulle tematiche di cui all’oggetto e da schede informative sui servizi sanitari a cui rivolgersi in caso di necessità.
È altresì fatto divieto di fumare e di consumare alcol o sostanze stupefacenti o psicotrope all’interno di tutti i locali di pertinenza dell’Ente.
Si ricorda che l’inosservanza di tali divieti prevede l’applicazione delle sanzioni disciplinari come previsto:
- dal contratto collettivo nazionale;
- dal codice di comportamento di cui al DPR 16 aprile 2013, n. 62 e del codice di comportamento di ente, consultabili nel sito dell’Unione dei Comuni Bassa Reggiana, al link: Amministrazione trasparente> Disposizione Generali> Atti generali;
- dal codice disciplinare nel Testo coordinato del d.lgs. n. 165/2001 (artt. da 55 a 55-novies) e CCNL Funzioni Locali del 21/05/2018, Titolo VII, artt. da 57 a 63, consultabile nel sito dell’Unione dei Comuni Bassa Reggiana, al link: Amministrazione trasparente> Disposizione Generali> Atti generali e in http://www.bassareggiana.it/servizi/Menu/dinamica.aspx?idSezione=18580&idArea=18648&idCat=18958&ID=19101&TipoElemento=categoria
Informativa politica alcol sostanze Unione
Opuscoli e servizi a cui rivolgersi
Smart working: proroga al 30 giugno 2023 per fragili e genitori con figli under 14
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Equilibrio tra attività professionale e vita familiare - Condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili
A questo link del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
è stata pubblicata la sintesi dei contenuti dei decreti legislativi, di recepimento di direttive comunitarie, approvati dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 22 giugno 2022.
Si tratta del recepimento delle direttive:
- 2019/1158 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, relativa all'equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza e che abroga la direttiva 2010/18/UE del Consiglio;
- 2019/1152, relativa a condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell’Unione europea.
Il dipendente assente per malattia che, abbia necessità, di variare il proprio domicilio durante la malattia, deve, previa autenticazione tramite le credenziali necessarie per l'utilizzo dei servizi telematici INPS, accedere al portale web dell'istituto attraverso la sezione dedicata "Servizi Online", allo "Sportello al cittadino per le VMC".
Il servizio consente diverse funzioni, la comunicazione e la gestione, nell’ambito di un evento di malattia, di una diversa reperibilità, rispetto a quella comunicata precedentemente con il certificato di malattia in corso di prognosi.
PROROGA FONDO PERSEO